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1. |
Nuova visione
03:34
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Come usciremo da sta fine di merda
Come usciremo da una brutta stanza
Come si esce da questo ottocento
Col cappello in petto
A svendere talento
Come usciremo con gli occhiali da sole
Come usciremo scavalcando il dolore
Come si esce già vestiti per bene
A dare ossigeno ad un’alba
Che promette e muore
Io non ho fede però ho la costanza
Io non ho fede però ho resistenza
Io sono il pozzo di ogni mia rinuncia
Sono la cura e la sua potenza
Una nuova visione
Una nuova visione
Luci intermittenti
In questo funerale
Una nuova versione
Una nuova versione
Porte che si aprono
Senza forzare
Una nuova emozione
Una nuova emozione
È tutto così post ideologico
Il male
Come usciremo da sta fine di merda
Come usciremo senza una sostanza
Come si esce da questo seicento
Senza andare a fuoco
Averlo solo dentro
Come usciremo col sorriso contratto
Come usciremo a fottere il sospetto
Come si esce senza gentilezza
Perché è solo un altro giorno
Un altro giorno e basta
Io non ho fede però ho la costanza…
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2. |
Bello trovarti
04:32
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È stato bello trovarti
Come gomma sugli spigoli
Come cancelli spalancati
Amici schierati
Appartamenti scaldati
È stato bello trovarti
Mentre aspettavo i miei infarti
Come restare ostinati
Come i miei zii innamorati
Dei riformismi illuminati
È stato bello trovarti
Come vita trai morti
Come una madre a proteggerti
E un padre a stupirti
È stato bello trovarti
Mo non volevo distrarti
Per restare svenuti
Nei compromessi storici
Sei la lucidità che parla umile
Nell’arroganza che si fa virile
Sei la mia ombra che mi aspetta e mi spiega
Perché non so tornare
E sei lo specchio che mi sa sputare
Lo scacco che sa sempre dove stare
L’intelligenza che sa demolire
Il sentimentalismo che ci ha fatto morire
Sei tutto quello che volevo dire
Quando mi dici che di classe si muore
Quando mi dici che di classe si muore
E noi stiamo benissimo, cazzo, amore
È stato bello trovarti
Come l’ombra negli angoli
Come affetti trovati
Come affitti pagati
Come marxisti rinnovati
È stato bello trovarti
Mentre allineavo i disastri
Come pianti scoppiati
Sensi di colpa annientati
La pace fatta con i miei limiti
È stato bello trovarti
Come vita tra i morti
Come pane per denti
Che sbattevano forti
È stato bello trovarti
Ma non volevo distrarti
Per restare svenuti
Nei compromessi storici
Sei la lucidità……
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3. |
Caro umanesimo
02:16
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Non c’è niente da piangere
Non c’è niente da aggiungere
In un talk show di merda
Vorrei essere sorda
Ammutolire la melma
Non c’è niente da attendere
Non c’è niente da spendere
Nell’incubo riuscito
Ma come vi è venuto
Sofisticato
Gli uccellini migrano
Le navi partono
Le frontiere si passano
I passaporti si timbrano
Al casinò per giocare
A Berna a rubare
A Cuba a scopare
In Albania a costruire
Non ci si aggrappa al mare
Per respirare
Non ci si aggrappa al mare
Per respirare
Non ci si aggrappa al mare
Per respirare
Se c’è bisogno di braccia
Vi faremo sapere
Caro umanesimo
Caro umanesimo
Ci siamo tanto amati
Inutilmente
Quali promesse
Hai mantenuto
La storia si rivomita
Su queste onde
Non ce ne frega niente
Non ce ne frega niente
Dell’internazionale
Di questa gente
Caro umanesimo
Caro umanesimo
Siamo morti tutti
Democraticamente.
É c’è tutto prendere
É c’è tutto da stendere
In questa aria desolata
Vorrei essere pietra
Senza essere statua
É c’è tutto da perdere
É c’è tutto da escludere
In questo “come siamo buoni”
Ci portano fuori
Col guinzaglio dei cani
Gli aquilono volano
Gli industriali partono
I confini si spostano
Le mani si stringono
In Romania ad appaltare
In Olanda a fumare
In Tunisia a riposare
In India a capire
Non ci si aggrappa
al mare per respirare….
Non ci si aggrappa
Al mare per respirare
Se c’è bisogno di Braccia
Vi Faremo sapere
Caro Umanesimo…
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4. |
Soltanto tu
03:58
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Tutta l’ansia che ho sottovalutato
Gli scontrini che non ho voluto
Tutta la rabbia che ho costernato
Tutto l’amore che non ho fatto
Perché ero offesa e tu sei cosi delicato
Tutto il dolore degli altri
Tutto il dolore degli altri
Dentro ai miei spazi
Dentro ai miei pasti
Tutto il dolore degli altri
Tutto il dolore degli altri
Dentro ai miei passi
Nei miei disastri
Nei tuoi panni solo tu
Nei tuoi inciampi solo tu
Negli istanti che solleverai
Soltanto tu
Vetri che infrangerai
Giorni che sanguinerai
Rabbia e resa che ti assolverai
Soltanto tu soltanto tu
Tutta la serietà che non ho voluto
Tutto il rigore che non ho dettato
Tutti i pugni che non ho alzato
Tutte le volte che ti ho dato retta
Senza dirti scusa ma non mi interessa
Tutto l’amore degli altri
Tutto l’amore degli altri
Dentro ai miei spazi
Dentro ai miei pasti
Tutto l’amore degli altri
Tutto l’amore degli altri
Nei miei discorsi
Nei miei armistizi
Nei tuoi panni solo tu
Nei tuoi inciampi solo tu
Negli istanti che solleverai
Soltanto tu
Vetri che infrangerai
Giorni che sanguinerai
Rabbia e resa che ti assolverai
Soltanto tu soltanto tu
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5. |
Fuoco tutto
03:46
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Se non fosse che qui
Hanno tutti ragione
E che l’estate arriva e passa
Sempre uguale
Nel tuo portone nero
Sopra la salita
Avrei spiegato tutto
Tolto bende alla ferita
Ma io sudata dentro a una divisa
E tu leggero senza una difesa
Hai visto come cambia
Il senso di ogni meta
E mi hai guardato come vetro
Sotto una nevicata
Di me o di qualcun altro
Di me in altro posto
Ma fidati di me
Che resto
Mentre scegli pietre
Per l’assalto
Fuma un po’ più piano
Così blocco
Quei tuoi occhi
Dove prende fuoco tutto
Se sapessi tornare
A quando immaginavo
E nel sud dei pomeriggi
Non morivo
Nel tuo portone nero
Sotto un cielo strano
Mi sarei stesa muta
Muta dentro al buio
Ma io composta dentro ad una sfida
E tu esploso oltre la mia diga
Hai visto come cambia
Il volto di ogni strada
E mi hai spostato come vetro
Sotto una pugnalata
Di me o di qualcun altro
Di me in altro posto
Ma fidati di me
Che resto
Mentre scegli pietre
Per l’assalto
Fuma un po’ più piano
Così blocco
Quei tuoi occhi
Dove prende fuoco tutto
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6. |
Lacreme
03:27
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E vote po’ mi giro e penso a na’ jurnata e sole
Ma rint fa’ nu’ fridd, ma nu’ fridd ca se more
Nun tengo nisciuno a chiamma’
Nun tengo nisciuno pe asci’
E po se cercasse a parla’
Nun sapesse che di’
Saglie qualcosa che m’agita
Come a’ paura e guarda’
Me sente a’ piezzi
E Nun voglio asciuttà
Lacreme senza cagna’
E vote po’ mi giro e penso a nata cosa ancora
Me mett e’ mani nfaccia perche’ ho saccio ca sto fora
Nun tengo nisciuno a vere’
Nun tengo nisciuno a capi’
E pure si torna n’amico
Nun se fa senti’
Saglie qualcosa…
A Napoli niente se fa’
E’ cose nun vanno accussi’
Sento inta all’anima o’ scuro
Che sta pe veni’
Saglie qualcosa..
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7. |
Strana abitudine
04:36
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La noia del secolo breve
Gli schiaffi del tempo veloce
Gli arresti, le nostre bocce cucite
C’hai pensato veramente che è piombo una conversazione
A questa strana abitudine di assolvere senza indagare
L’umore da mini club in un’assemblea sindacale
I nostri forse come posizione, la facile commozione
C’hai pensato veramente a ringraziare per il pane
A questa strana abitudine di morire senza protestare
Eppure come vedi esplodono missili nelle vene
La serietà fa bene, gli anni hanno poche ore
Le sirene d’emergenza negli occhi fanno tremare
Non è la vita degli altri che deve passare
Posiziona le mine sotto il minore del male
Non siamo mica in crocera nell’area industriale
Abbiamo sogni complessi nell’alba linerae
Andiamo a vivere bene senza farci ammazzare
Andiamo
Mia madre è irresistiblie parla spietata dell’amore
Aspettano il tuo cadavere dalla tua coalizione
Ti ho pensato veramente a lavare senza ammorbidire
Questa sana abitudine di piangere senza arretrare
Il resto va tutto bene nuoto pianissimo per ore
Al centro italia si sta bene non ci dobbiamo suicidare
C’hai pensato veramente all’apnea come uno stile
A questa strana abitudine di ingoiare e non sentire il sapore
Eppure come vedi...
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8. |
Senza più scuse
03:46
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Uno sguardo che si è offeso che si scusa e chiede a stento
Una schiena che si piega nonostante il portamento
Un passo che non corre anche se c’è un inseguimento
Il segno della croce e credo solo in questo mondo
I fuochi artificili e non c’è festa non c’è santo
Un incubo suicida al matrimonio atteso tanto
Un sogno sconveniente, un ricordo come un pugno
Non ho detto tutto in questo angolo di mondo
La vita è mia e non è in saldo
La vita è mia e non c’è lo sconto
La vita è mia e non la regalo
Per un po’ di protezione
La vita è mia e non è in saldo
La vita è mia e non c’è lo sconto
La vita è mia e non mi serve protezione
Non si calma mai la sete
A fissare schermi di fontane
Senza più scuse senza più scuse
La pace non è quiete vile
È serietà e stile
Senza più scuse senza più scese
La pace non è yoga
Sarà il nostro fucile
Senza più scuse senza più scuse
Non sentire così male
Non sentire così male
La pioggia che ha bagnato il legno preso per l’inverno
Un sorriso che si spegne il giorno del tuo compleanno
Le attese fatte a pezzi dalle accuse di uno stronzo
Una corsa che si ferma mentre stavo accelerando
Un cuore fatto a scale e non lo scivolo di un bimbo
Darebbe più problemi a farti andare dritto al centro
Una casa bombardata che però non sveglia un sogno
Ho un comizio nella testa che mi spinge a un intervento
La vita è mia e non è in saldo…
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9. |
Tutto a posto
03:12
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Le stelle esplodono, le mani tremano
E si divertono anche i bar dove non bevono
I mali scadono, gli uomini imparano
E anche i dolori si convertono o nascondono
Tutto può essere, succede il bene
Sembra normale anche la vita che impressione
È una mattina con te, è una mattina con te
Che umilia chi ride male e insegna a piangere
Ed io che aspetto
Il segreto più forte che cerco
Per dirti come si fa
Ad avere gli occhi alti e fieri
E essere allegri lo stesso
Ed io che cerco
Il filo che tiene il discorso
Per dirti la solitudine
Che non divora e sarà tutto a posto
L’amore, l’amore
Le foglie salgono, gli angoli brillano
Le tenerezze si confessano e si impongono
Le spiagge odorano, i muri parlano
E anche gli arresi oggi non pregano e non votano
Tutto può essere succede il bene
Anche la vita non fa male, che impressione
È una mattina con te, è una mattina con te
Che umilia chi ride male e insegna a piangere
Ed io che aspetto
Il segreto più forte che cerco
Per dirti come si fa
Ad avere gli occhi alti e fieri
E essere allegri lo stesso
Ed io che cerco
Il filo che tiene il discorso
Per dirti la solitudine
Che non divora e sarà tutto a posto
L’amore, l’amore
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10. |
La cosa da dire
01:26
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Che te ne sei andato a fare
Mi hai lasciato così
Il mare oggi ha da fare
Parla come un padrone
Mi nasconde il bene
Ma la cosa da dire
Mo’ la sapevo dire
Che si tradisce tutto
E tutto resta
Ancora da onorare
E corri corri forte
Vienimi a pigliare
Ho dietro il tuo riscatto
E le tue scarpe nuove
Sai come vai veloce
Sopra tutti i muri
Gli anni come chiodi
A bestemmiare soli
E corri corri forte
Vienimi a sentire
Perché sbagliamo tutto
E tutto resta
Ancora da onorare.
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Giorgia Del Mese Florence, Italy
Giorgia del Mese vince il premio della critica al premio Bianca d’Aponte nel 2007, nello
stesso anno è tra
i finalisti di Musicultura e vince il Premio Personalità Artistica al Premio
Poggiobustone.
Nel 2009 viene invitata al Tenco Ascolta e al Mei d’Autore, vince il premio Tra Musica e Parole
(direttore artistico Enrico De Angelis).
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